Questa settimana: buoni pasto, legge 104, congedo straordinario non retribuito, concorsi, negligenza gestionale delle Asl.
Cassazione Sezione lavoro - ordinanza n. 20957/2025 Buoni Pasto: sì al risarcimento del danno. Secondo l’orientamento della Cassazione una volta accertato il diritto alla fruizione del buono pasto e l’inadempimento del datore di lavoro, il lavoratore può agire non per ottenere un importo economico a titolo retributivo, atteso che l’attribuzione dei buoni pasto ha carattere assistenziale e il buono pasto non è monetizzabile, ma il dipendente può agire per ottenere un ristoro economico a titolo di risarcimento del danno eventualmente parametrato al valore dei buoni pasto non fruiti.
Cassazione Sezione lavoro - ordinanza n. 23185/2025 Utilizzo permessi ex Legge 104/1992. La Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo, e non sanzionabile, l’utilizzo dei permessi ex lege 104/1992 per l’assistenza prestata al proprio familiare, in particolare durante le ore notturne nelle quali era necessaria la detta assistenza per le particolari ragioni mediche. La Cassazione ha rigettato il licenziamento, ribadendo che l’assistenza notturna, se necessario, è compatibile con l’uso del permesso 104; sul piano giuridico non è richiesto che l’assistenza debba essere prestata necessariamente in corrispondenza dell’orario di lavoro che il lavoratore avrebbe dovuto svolgere, posto che si tratta di diritto del lavoratore che non ha siffatta limitazione temporale nella legge.
Consiglio di Stato - Sezione II - sentenza n. 6835/2025 Personale militare: i presupposti per negare il trasferimento ex L. 104/1992. Per negare il trasferimento, le esigenze di servizio non possono essere né genericamente richiamate, né fondarsi su generiche valutazioni in ordine alle scoperture di organico ovvero alle necessità di servizio da fronteggiare, ma devono risultare da una indicazione concreta di elementi ostativi, riferiti alla sede di servizio in atto, anche rispetto alla sede di servizio richiesta, e dalla considerazione del grado e/o della posizione di ruolo e specialità propri del richiedente, così come del resto oggi testualmente previsto dall’art. 981, comma 1, lett. b) del Codice dell’ordinamento militare.
Cassazione Sez. Lavoro - sentenza n. 23641/2025 Congedo straordinario retribuito, inapplicabili le disposizioni relative ai medici convenzionati. Inapplicabili ai medici in convenzione le disposizioni relative al congedo straordinario retribuito previste dall'art. 42, comma 5, d.lgs. n. 151/2001 e dall'art. 4, comma 2, legge n. 53/2000, né è possibile procedere alla loro estensione per analogia. La tutela prevista dalla normativa è riservata ai lavoratori subordinati, e la differenza strutturale dei rapporti in convenzione (parasubordinati) rispetto a quelli di pubblico impiego giustifica il regime normativo distinto.
Consiglio di Stato - Sezione VI - sentenza n 4248/2025 Il pregiudizio per omessa o ritardata assunzione all'esito di un concorso pubblico. Il pregiudizio subìto in caso di omessa o ritardata assunzione all'esito di un concorso pubblico non è individuabile nella mancata erogazione della retribuzione e della contribuzione, ma negli effetti dannosi dell'operato dell'Amministrazione, atteso che l'obbligo di retribuzione della prestazione lavorativa sorge con la costituzione del rapporto di impiego e l'effettivo svolgimento della prestazione.
Corte d'Appello Napoli - Sez. lav. - sentenza 1653/2025 Grave negligenza gestionale della Asl e trasmissione alla Corte dei Conti. La mancata tempestiva attivazione di procedimento disciplinare da parte della pubblica amministrazione a fronte di assenza ingiustificata protratta del lavoratore per un lunghissimo arco temporale configura una grave negligenza gestionale, con conseguente possibile configurabilità di profili di danno erariale ai sensi dell'art. 93 del d.lgs. n. 267 del 2000. Pertanto, la sentenza che rileva tali fatti va trasmessa alla Procura regionale della Corte dei Conti.
09 Settembre 2025
04 Agosto 2025