Il commento di Corrado Pantalone, Dirigente Fisico Segretario Aziendale Anaao Arpa Marche
In questi giorni in cui a livello parlamentare è stato proposto un emendamento alla legge di Bilancio 2021 in cui si vuole cancellare dall’ambito delle professioni sanitarie l’attività svolta dai dirigenti e dagli operatori con laurea in chimica, fisica e biologia in servizio presso le ARPA, inquadrati nel profilo di dirigente ambientale e nei profili di collaboratore tecnico professionale e di collaboratore tecnico professionale senior, merita rileggere quanto contenuto nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 del Ministero della Salute (cfr. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_5029_0_file.pdf).
Il Piano è pieno di riferimenti alle tematiche ambiente e salute ed alla necessità di una stretta integrazione e sinergia tra Sistema Sanitario Nazionale e Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.
Di particolare interesse risulta il Macro Obiettivo 5 “Ambiente, clima e salute” in cui vengono evidenziate anche le “criticità di sistema”, come per esempio la settorialità di norme e competenze delle attività di sorveglianza sanitaria e monitoraggio ambientale, la frammentazione delle competenze e carenza di sinergie tra attività di prevenzione e promozione della salute del SSN e attività di tutela ambientale del SNPA, criticità che potrebbero essere risolte attraverso strategie ed interventi di tipo giuridico-amministrativo.
Anaao Assomed da sempre convinta di una cornice unitaria delle competenze di tutela della salute e dell’ambiente, sta contrastando questa tendenza che da anni sta scavando un incolmabile divario tra il sistema sanitario e quello ambientale disconoscendo il fine ultimo e unitario dei due sistemi che è invece solo il benessere umano in tutte le sue accezioni.
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