Ambiente e salute: il piano nazionale prevenzione 2020-2025 del Ministero salute

21 Dicembre 2020

Il commento di Corrado Pantalone, Dirigente Fisico Segretario Aziendale Anaao Arpa Marche

In questi giorni in cui a livello parlamentare è stato proposto un emendamento alla legge di Bilancio 2021 in cui si vuole cancellare  dall’ambito delle professioni sanitarie l’attività svolta dai dirigenti e dagli operatori  con laurea in chimica, fisica e biologia in servizio presso le ARPA, inquadrati  nel profilo di dirigente ambientale  e nei profili di collaboratore tecnico professionale e di collaboratore tecnico professionale senior, merita rileggere quanto contenuto nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 del Ministero della Salute (cfr. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_5029_0_file.pdf).

Il Piano è pieno di riferimenti alle tematiche ambiente e salute  ed alla necessità di una stretta integrazione e sinergia tra Sistema Sanitario Nazionale  e Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.

Di particolare interesse risulta il Macro Obiettivo 5 “Ambiente, clima e salute” in cui vengono evidenziate anche le “criticità di sistema”, come per esempio la settorialità di norme e competenze delle attività di sorveglianza sanitaria e monitoraggio ambientale, la frammentazione delle competenze e carenza di sinergie  tra attività di prevenzione e promozione della salute  del SSN e attività di tutela ambientale del SNPA, criticità che potrebbero essere risolte  attraverso  strategie ed interventi di tipo giuridico-amministrativo.

Anaao Assomed da sempre convinta di una cornice unitaria delle competenze di tutela della salute e dell’ambiente, sta contrastando questa tendenza che da anni sta scavando un incolmabile divario tra il sistema sanitario e quello ambientale disconoscendo il fine ultimo e unitario dei due sistemi che è invece solo il benessere umano in tutte le sue accezioni.

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