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Restiamo in Contratto
23/03/2023

Relazioni sindacali: cosa sono e a cosa servono. Domande&Risposte per saperne di più. Guarda il video di approfondimento

In video il Segretario Nazionale Anaao Assomed Pierino Di Silverio e la componente della Delegazione trattante Anaao Assomed Chiara Rivetti

Cosa sono le relazioni sindacali?
Quello delle relazioni sindacali è solo in apparenza un argomento di scarsa rilevanza perché, pur non impattando direttamente sull’organizzazione del nostro lavoro, delinea il perimetro dei rapporti tra datore di lavoro e lavoratori rappresentati dai sindacati, determinando modi e tempi in cui le due parti si confrontano e definiscono l’organizzazione del lavoro in materie inerenti la salute del lavoratore, la sicurezza e le condizioni di lavoro.

Quali sono i 3 livelli delle relazioni sindacali?
1)  informazione
2) confronto aziendale e regionale
3) contrattazione.

1) È il livello in base al quale l’azienda informa i lavoratori. Dal momento che però questo step non sempre viene rispettato, nel corso della trattativa sono state chieste dall’Anaao due ulteriori garanzie:
- l’informazione sia preventiva, l’azienda 5 giorni prima di prendere una decisione deve inviare l’informazione ai sindacati in modo da permettere loro di analizzare i documenti e di esprimere le loro osservazioni;
- deve essere comunque in forma scritta.
L’Anaao ha inoltre chiesto di ampliare gli argomenti oggetto di informativa, come per esempio inserendo l’andamento occupazionale delle aziende. 

2) Il livello superiore delle relazioni sindacali è il confronto aziendale che prevede un incontro che si conclude con un verbale condiviso. Temi del confronto aziendale sono tra gli altri l’orario di lavoro, la mobilità fra sedi, i criteri generali di graduazione delle posizioni dirigenziali e di conferimento degli incarichi dirigenziali. L’Anaao ha chiesto che rientri nel confronto anche l’organizzazione del lavoro che prima era materia dell’organismo paritetico.
Step ulteriore è il confronto regionale, livello particolarmente importante che l’Anaao ha cercato di arricchire per tutelare i segretari aziendali, affinchè le aziende siano in qualche modo obbligate a recepire gli accordi siglati a un livello superiore. Il confronto regionale prevede l’emanazione di linee generali di indirizzo in materia, per esempio, di prestazioni aggiuntive, di libera professione, di valutazione dei dirigenti. A queste tematiche abbiamo cercato di aggiungere l’esonero dei colleghi over 62 dalle guardie, la riorganizzazione collegata ai fondi PNRR ecc. Infine, la richiesta è che debba (e non possa, com’è attualmente) essere aperto entro 90 giorni dalla firma del contratto collettivo. 

3) L’ultimo livello è quello della contrattazione che prevede il recepimento del contratto collettivo nazionale a livello aziendale con la firma delle parti. In fase di trattativa chiediamo tempistiche certe affinchè la contrattazione venga avviata entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento.

 Qual è l’elemento più innovativo e determinante che stiamo cercando di inserire nelle relazioni sindacali?
La novità più importante è la richiesta che nella contrattazione aziendale sia considerato il reale peso delle rappresentanze sindacali: per firmare un accordo, quindi, chiediamo sia necessario il 51% della rappresentatività. Questo è un principio di democrazia applicato al contratto collettivo nazionale e che invece fino ad ora non vale per il contratto aziendale. Di conseguenza alcuni accordi a livello aziendale possono essere firmati anche da sigle minoritarie, in assenza di condivisione con le altre sigle sindacali e magari in accordo più con le aziende che con i colleghi.
Questa è una battaglia epocale per la categoria non solo per riacquisire un ruolo proprio del sindacato sancito dallo Statuto dei Lavoratori, ma anche per riaffermare un principio di rappresentatività a livello periferico.

 Che cos’è l’Organismo Paritetico? Se ha fallito, in cosa ha fallito?
L’organismo paritetico è una novità dell’ultimo contratto, quello attualmente in vigore, ed è costituito da rappresentati sindacali che si devono rapportare nei confronti dell’azienda su progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo, rischio clinico.
Questo strumento ha fallito per diversi motivi. In alcune aziende non è mai stato istituito e laddove è stato istituito spesso non è stato convocato, negando quindi l’esercizio delle sue prerogative. Inoltre nell’organismo paritetico i sindacati vengono rappresentati secondo il principio ‘uno vale uno’, riproponendo la tematica della rappresentatività democratica e la difficoltà di quei sindacati che, pur rappresentando un maggior numero di lavoratori, non riescono in qualche modo a difendere i propri iscritti adeguatamente in questo organismo. Per queste ragioni abbiamo trasferito all’interno del confronto alcune materie che ritenevamo importanti, in particolare l’organizzazione del lavoro. Infine abbiamo chiesto che laddove l’organismo paritetico non venga istituito entro 30 giorni, le materie dell’organismo siano oggetto di confronto.

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