Cassazione Civile – Sezione III – Ordinanza 3502/2025. Non esiste il diritto a non nascere sano. Il nato disabile non può agire per il risarcimento del danno consistente nella sua stessa condizione, dal momento che il nostro ordinamento non conosce il diritto a non nascere se non sano, né la vita del nato può integrare un danno-conseguenza dell'illecito sanitario.
Corte Appello Ancona - sentenza n. 52/2025 Aggressioni al personale sanitario. La Corte di appello di Ancona ha stabilito un risarcimento del danno morale soggettivo e di un danno biologico, per un totale di oltre 22mila euro, a favore di una infermiera aggredita nel 2017 mentre lavorava al triage del pronto soccorso dell’Ospedale di Ascoli Piceno.
Cassazione Sez. Lavoro - sentenza n. 2618/2025 Scatta il licenziamento se durante il congedo parentale svolgi un altro lavoro. Il diritto al congedo parentale, previsto dall'art. 32 del d.lgs. n. 151/2001, è finalizzato ad assicurare l'assistenza affettiva e materiale del genitore al figlio nei primi anni di vita. L'uso del congedo parentale per svolgere attività lavorativa, in contrasto con le sue finalità, costituisce abuso del diritto e può integrare giusta causa di licenziamento, indipendentemente dalla sovrapposizione temporale tra il periodo di congedo e l'attività lavorativa.
Tribunale di Como - Sez. II civile - sentenza 16/2025 Colpa grave del sanitario: solo errori inescusabili la possono qualificare. La colpa grave del sanitario è configurabile laddove vengano commessi errori inescusabili, sintomatici di una gestione clinica connotata da superficialità, nonché nei casi in cui l'evento dannoso risulti facilmente prevedibile o prevenibile. Al contrario, qualora il professionista abbia agito nel rispetto delle linee guida e l'errore derivi da un'applicazione non ottimale delle regole tecniche dovuta alle specifiche modalità operative di un intervento eseguito in condizioni di emergenza, l'errore di esecuzione del chirurgo non può essere qualificato come inescusabile e grossolano.
Cassazione Civile - Sez. V - sentenza n. 30611/2024 Diritto alla detrazione delle spese sanitarie.La detrazione del diciannove per cento delle spese sanitarie, prevista dall'art. 15 del TUIR, trova applicazione anche se il contribuente ha stipulato un contratto di assicurazione sanitaria, senza però dedurre il relativo premio, sia in caso di anticipazione delle spese e successivo loro rimborso da parte dell'assicuratore, sia quando le stesse sono direttamente corrisposte alla struttura sanitaria dalla compagnia assicuratrice, poiché quest'ultima costituisce una mera modalità di liquidazione che, dal punto di vista fiscale, determina i medesimi effetti del rimborso.
08 Aprile 2025
01 Aprile 2025
25 Marzo 2025
18 Marzo 2025