Rassegna di giurisprudenza
12/11/2024

Giurisprudenza: reperibilità passiva, ferie non godute, Legge 104, concorsi, stress da superlavoro, ticket mensa, incarichi DSC

Cassazione Sez. Lavoro - ordinanza n. 27427/2024 Reperibilità passiva: i requisiti per il risarcimento. La negazione del riposo compensativo per i turni di "reperibilità passiva", cadenti in giornate festive, non costituisce automatica violazione dei diritti del lavoratore. L'obbligo per il datore di lavoro di concedere tale riposo sorge solo qualora il dipendente ne faccia espressa richiesta, in quanto tale riposo comporta un aumento della durata dell'attività lavorativa negli altri giorni della settimana.

Cassazione Sez. Lavoro - ordinanza n. 25529/2024 Perdita indennità sostitutiva delle ferie non godute. La perdita del diritto alle ferie ed alla corrispondente indennità sostitutiva alla cessazione del rapporto di lavoro può verificarsi soltanto nel caso in cui il datore di lavoro offra la prova di avere invitato il lavoratore a godere delle ferie - se necessario formalmente - e di averlo nel contempo avvisato - in modo accurato ed in tempo utile a garantire che le ferie siano ancora idonee ad apportare all'interessato il riposo ed il relax cui esse sono volte a contribuire - del fatto che, se egli non ne fruisce, tali ferie andranno perse al termine del periodo di riferimento o di un periodo di riporto autorizzato.

Cassazione Sez. Lavoro - ordinanza n. 11999/2024 Licenziamento per aver usato i permessi L. 104 impropriamente. In tema di permessi ex art. 33 della L. n. 104 del 1992, grava sul lavoratore la prova di aver eseguito la prestazione di assistenza in un luogo diverso da quello di residenza della persona protetta. Infatti, il permesso ex art. 33 della L. n. 104 del 1992 è riconosciuto al lavoratore in ragione dell'assistenza da prestare al disabile ed è rispetto ad essa che l'assenza dal lavoro deve porsi in relazione causale diretta, senza che il dato testuale e la "ratio" della norma ne consentano l'utilizzo in funzione meramente compensativa delle energie impiegate dal dipendente per la detta assistenza. 

Tar Lazio - Sez. I stralcio - sentenza n. 15767/2024 Concorsi, i giudizi attitudinali e psico-fisici negativi sono irripetibili. Le valutazioni tecnico-discrezionali operate da apposite Commissioni mediche nell'ambito delle procedure concorsuali volte all'assunzione ai pubblici impieghi sono irripetibili e infungibili, salvo che il giudizio sia manifestamente inattendibile. Rilevano, infatti, la riserva di valutazione tecnico-discrezionale in capo ai competenti organi dell'Amministrazione, insita nel sistema, nonché il principio di par condicio competitorum, che impone che i concorrenti siano valutati dallo stesso organismo e nel medesimo contesto spazio–temporale.

Corte Appello Napoli - sentenza 19 settembre 2024 Maxi risarcimento al medico per il danno da stress legato agli orari di lavoro. La Corte di Appello di Napoli ha condannato una ASL campana a risarcire con centomila euro i danni sofferti da un medico ospedaliero per averlo esposto a periodi di lavoro eccessivi, senza garantirgli il minimo di riposo giornaliero e l'adeguato riposo notturno, tutelati dalle norme europee. Il caso riguarda un medico che dopo varie esperienze lavorative ha iniziato dal 2008 ad operare all'interno del reparto di ortopedia e traumatologia dell'ASL di Napoli 3 Sud. La situazione dell'ospedale, "caratterizzata da grave carenza di personale lo ha esposto a richieste da parte della dirigenza sempre più pressanti rispetto all'orario di lavoro da svolgere, che è progressivamente divenuto insopportabile e al quale gli era sostanzialmente impossibile sottrarsi, a meno di voler lasciare totalmente scoperto il reparto".

Cassazione Sez. Lavoro - ordinanza n. 25840/2024    Il ticket mensa costituisce un componente della retribuzione. In tema di retribuzione del lavoratore, la retribuzione dovuta nel periodo di godimento delle ferie annuali include qualsiasi importo pecuniario che si pone in rapporto di collegamento all'esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo "status" personale e professionale del lavoratore; pur nella diversa prospettiva cui l'indennità sostitutiva assolve, si è ritenuto che la retribuzione da utilizzare come parametro debba comprendere qualsiasi importo pecuniario che si pone in rapporto di collegamento all'esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo "status" personale e professionale del lavoratore.

Consiglio di Stato - Sez. III - sentenza n. 8344/2024 Conferimento incarico di direttore di struttura complessa dopo il 2022. A seguito della novella n. 118/2022, il momento dominante ispirato a logica fiduciaria è totalmente venuto meno, poiché la valutazione comparativa della Commissione deve essere condotta “secondo criteri fissati preventivamente” e deve mettere capo ad una “graduatoria dei candidati” che vincola totalmente la scelta del direttore generale, la quale è destinata indefettibilmente a cadere sul “candidato che ha conseguito il miglior punteggio”.

 

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