Giurisprudenza: programma vaccinazione anti papilloma virus umano; incarichi personale in quiescenza; rimborsi spese per iscrizione albo biologi
Giurisprudenza: programma vaccinazione anti papilloma virus umano; incarichi personale in quiescenza; rimborsi spese per iscrizione albo biologi
Leggi il Comunicato della Corte Costituzionale
La Corte costituzionale, con la sentenza numero 48 depositata oggi, ha respinto le questioni di legittimità costituzionale promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri in relazione all’articolo 1 della legge della Regione Puglia numero 22 del 2024. Tale disposizione inserisce l’articolo 4-bis nella legge della Regione Puglia numero 1 del 2024, stabilendo che l’iscrizione ai percorsi d’istruzione previsti nella fascia di età 11-25 anni, compreso quello universitario, sia subordinata alla presentazione di un documento attestante, alternativamente: la somministrazione del vaccino anti Papilloma virus (HPV), l’avvio del programma di somministrazione, il rifiuto della somministrazione o l’avvenuto espletamento del colloquio informativo sui benefici del vaccino. È però contemplata la possibilità di esprimere il «formale rifiuto» di produrre alcun documento. Questa norma era stata impugnata per violazione della competenza legislativa statale in materia di «norme generali sull’istruzione» e di livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali (articolo 117, secondo comma, lettere n e m, della Costituzione), degli articoli 3 e 34 della Costituzione e dell’articolo 117, primo comma, della Costituzione, in relazione all’articolo 9 del regolamento numero 2016/679/UE sul trattamento dei dati personali. La Corte ha dichiarato inammissibile la questione relativa all’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, per insufficienza della motivazione, e ha dichiarato non fondate le altre questioni, ritenendo che la norma impugnata rappresenti legittimo esercizio della potestà legislativa regionale nelle materie «tutela della salute» e «istruzione». Essa ha il fine di indurre alla vaccinazione anti[1]HPV o, almeno, di assicurare il “dissenso informato”, cioè di far sì che il rifiuto avvenga con piena consapevolezza. Tale obiettivo è perseguito, però, inducendo il genitore o il giovane maggiorenne a riflettere sulla mancata vaccinazione anti-HPV, non imponendogli la produzione di un attestato.
Corte dei Conti del Molise - delibera n. 34/2025 La Corte dei Conti del Molise apre all’affiancamento dei neoassunti da parte di ex dipendenti in quiescenza. La Corte dei Conti del Molise ha esaminato la possibilità di conferire incarichi retribuiti per attività di formazione, affiancamento e assistenza all'interno della pubblica amministrazione, a personale ormai in pensione. Il caso specifico riguarda il sindaco di un Comune molisano, che ha interpellato la Corte dei Conti in merito alla possibilità di conferire un incarico retribuito a un ex dipendente comunale, ora pensionato, per attività di formazione operativa, affiancamento, supporto e assistenza al personale neoassunto per un periodo di un anno.
Cassazione Sez. Lavoro - ordinanza n. 5462/2025 Rimborso spese per l'iscrizione alla sezione speciale dell'albo dei biologi. Al dirigente biologo in regime di esclusività ex art. 15-quater d.lgs. n. 502/1992 non è vietato in modo assoluto il compimento degli atti tipici dell'attività professionale al di fuori del rapporto di impiego. Solo in questo caso potrebbe ritenersi che l'iscrizione nell'albo speciale sia imposta dal legislatore nel solo interesse del datore di lavoro pubblico, e dunque debba da questi essere sostenuta.
22 Aprile 2025
15 Aprile 2025
08 Aprile 2025
01 Aprile 2025