Rassegna di giurisprudenza
11/02/2025

Giurisprudenza: responsabilità, trasfusioni, informazione medica, responsabilità contabile, monetizzazione ferie, infermità.

Tribunale Vicenza - Sez. I - sent. 21 novembre 2024 Responsabilità del sanitario operante nell'ambito della struttura privata. Il danneggiato deve fornire la prova sia dell'imputazione della responsabilità a titolo di dolo o colpa sia del nesso di causalità materiale tra la condotta (o l'omissione) e l'insorgenza della patologia o il suo peggioramento (il c.d. “danno evento”), in base alla regola di accertamento causale del “più probabile che non”, nonché del nesso di causalità giuridica tra il danno alla salute e le conseguenze risarcibili di natura patrimoniale e non patrimoniale (il c.d. “danno conseguenza”).

Cassazione Civile - Sez. I - ordinanza n. 2549/2025 Niente trasfusione al figlio col sangue dei vaccinati Covid, la Cassazione: decidono i medici. Con l’ordinanza 2549/2025, gli Ermellini hanno statuito che, allorquando il consenso dei genitori sia subordinato a condizioni inaccettabili, l’ospedale può procedere all'intervento chirurgico necessario, a prescindere dall’assenso genitoriale.

Cassazione Civile - Sez. III - ordinanza n. 1903/2025 Danno da nascita indesiderata e imputabilità a carenza informativa medico. Poiché l'interruzione volontaria della gravidanza è legittima in situazioni eccezionali, l'impossibilità della scelta della madre di determinarsi a quella, imputabile a negligente carenza informativa del medico curante, può essere fonte di responsabilità civile, purché: a) ricorrano i presupposti normativi di cui all'art. 6 della legge 194/1978; b) risulti la volontà della donna di non portare a termine la gravidanza. Il relativo onere della prova ricade sulla gestante, ma può essere assolto anche per via presuntiva, sempre che i presupposti della fattispecie facoltizzante siano stati tempestivamente allegati e siano rispettati i requisiti di cui all'art. 2729 c.c..

Cassazione Sez. Lavoro - ordinanza n. 30752/2024 Medici e personale ospedaliero delle Asl. Ripartizione di somme non dovute. L'azione di responsabilità contabile nei confronti dei sanitari, ammissibile anche nel regime antecedente all'entrata in vigore della L. n. 24 del 2017, non esclude che l'amministrazione possa esperire le ordinarie azioni civilistiche di responsabilità, in quanto si tratta di azioni distinte, autonome e volte alla tutela di differenti interessi, i quali, nel primo caso, sono di carattere pubblico e generale, perché attinenti buon andamento della P.A. e al corretto impiego delle risorse, e, nel secondo caso, restano circoscritti all'Amministrazione attrice, che agisce con finalità non sanzionatorie, bensì al solo scopo di ottenere il pieno ristoro del danno subito.

Tar Friuli Venezia Giulia - Sez. I - sentenza 19/2025 Monetizzazione ferie non godute dei dipendenti pubblici. La normativa italiana in materia di ferie non godute è molto dettagliata e prescrive diritti e doveri per entrambe le parti: lavoratore e datore di lavoro.
Secondo quanto prescritto dall'art. 10 del d.lgs. 66/2033, il lavoratore dipendente deve utilizzare 2 settimane di ferie durante l’anno di maturazione; i giorni residui – quelli conteggiati nella parte bassa della busta paga – potranno essere goduti entro i 18 mesi successivi. 

Cassazione Penale - Sez. V - sentenza n. 2357/2025 Malattia psichica, il principio di diritto al quale fare riferimento. In tema di malattia psichica, il principio di diritto al quale fare riferimento è quello affermato dalle Sezioni Unite 'Raso' secondo cui, ai fini del riconoscimento del vizio totale o parziale di mente, anche i " disturbi della personalità", che non sempre sono inquadrabili nel ristretto novero delle malattie mentali, possono rientrare nel concetto di "infermità". 

 

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