Cassazione Civile – Sezione VI – ordinanza 6443/2019.Con l'ordinanza n. 6443/2019 la Corte di cassazione ha affrontato la questione del risarcimento del danno da perdita di chance del paziente nei giudizi di responsabilità medica, chiarendo che la relativa quantificazione deve essere adeguatamente motivata dal giudice. Nel quantificare il danno da perdita di chance nell'ambito dei giudizi di responsabilità medica è necessario concretizzare in termini numerici le possibilità, prevedendo quantomeno una forbice minima e una forbice massima. E anche se è stato il CTU a non aver concretizzato la perdita di chance, il compito del giudicante è quello di disporre un'integrazione della consulenza al riguardo.
Tar Basilicata – Sezione I – sentenza n. 173 del 15/02/2019.Si esclude che la procedura per la nomina del direttore generale abbia carattere concorsuale. È indubitabile che tra le Regioni e direttori generali delle aziende del Ssr venga a costituirsi un rapporto di lavoro. In tal senso, infatti, testualmente depone l'art. 3-bis, n. 8, del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, secondo cui "il rapporto di lavoro del direttore generale è esclusivo ed è regolato da contratto di diritto privato, di durata non inferiore a tre e non superiore a cinque anni, rinnovabile, stipulato in osservanza delle norme del titolo terzo del libro quinto del codice civile".