Rassegna di giurisprudenza
18/11/2016

Sentenze: le novità dal 14 al 18 novembre

Questa settimana: licenziamento disciplinare del dirigente medico, legge 104, Ritenuta del 2,5% Tfr, responsabilità, condotta lesiva da mobbing.

Corte di Cassazione – Sezione Lavoro – Sentenza n. 19933-2016: Con sentenza n. 19933/2016 la Corte ha accolto, con rinvio alla corte territoriale, i motivi del ricorso di una Azienda Ospedaliera che aveva licenziato un suo dirigente medico il quale durante il periodo di malattia aveva svolto attività presso una clinica privata, e ha dettato questo principio di diritto al quale la Corte territoriale dovrà uniformarsi: “Il medico dirigente per convenzione, in rapporto di lavoro pubblico contrattualizzato non esclusivo, che durante il periodo di assenza per malattia presti attività libero-professionale presso una casa di cura privata, sia pure per un breve arco temporale ed in misura limitata, senza aver offerto la prestazione lavorativa alla Amministrazione datrice di lavoro, viene meno ai canoni della reciproca lealtà e della buona fede che nel rapporto di lavoro devono connotare le reciproche obbligazioni delle parti, anche al fine del buon andamento dell’Amministrazione. Tale condotta è di per sé suscettibile di rilievo disciplinare”.

Corte di Cassazione – Sezione Lavoro – Sentenza n. 20684/2016: Con sentenza n. 20684 la Corte ha respinto il ricorso presentato dall’Inps che riteneva non spettanti i compensi incentivanti ad un dipendente che aveva fruito dei permessi ex lege 104/1992 – nella fattispecie utilizzati per assistenza ad un parente affetto da handicap grave -, in quanto, ad avviso dei giudici, la normativa legale riconduce il pagamento di tali compensi alla valutazione e verifica dei risultati conseguiti e affida alla contrattazione decentrata, eventualmente, la definizione dei criteri della corresponsione (nel caso di specie non sussistenti).

Corte d’Appello di Torino – Sezione Lavoro – Sentenza n. 301/2016: con sentenza 301/2016 la Corte d’Appello di Torino, riprendendo giurisprudenza della stessa Corte, ritiene legittima la riduzione del 2,5% della retribuzione lorda dei lavoratori in regime di Tfr pubblico prevista dall’accordo quadro nazionale del 29 luglio 1999 e dal Dpcm 20 dicembre 1999, in quanto diretta applicazione di normativa primaria (legge 448/1999), e in quanto altrimenti il personale in tfr si gioverebbe di una retribuzione lorda superiore ai lavoratori in Tfs.

Tribunale di Ferrara – Sentenza 18.08.2016 : Il Tribunale di Ferrara ha ribadito che quanto al profilo del nesso causale tra la condotta del medico e l’evento lesivo occorre ricordare che l’accertamento di tale elemento dell’illecito in ambito civile è presieduto da regole differenti da quelle seguite nel processo penale, come sancite dalla nota sentenza Sezioni Unite Franzese n. 30328/2002.

Consiglio di Stato – Sezione IV - Sentenza 4509/2016: Ai fini della configurabilità della condotta lesiva da mobbing, nel rapporto di pubblico impiego, va accertata la presenza di una pluralità di elementi costitutivi : a) molteplicità e globalità di comportamenti a carattere persecutorio; b) evento lesivo della salute psicofisica; c) nesso eziologico tra la condotta del datore e la lesione dell'integrità psicofisica del lavoratore; d) prova dell'elemento soggettivo, cioè dell'intento persecutorio unificante i singoli fatti lesivi.

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