Il referto di pronto soccorso redatto da un medico facente parte del Servizio Sanitario Nazionale ha valore di atto pubblico, facente fede fino a querela di falso, riguardo alla provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, alle dichiarazioni delle parti e agli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti. Tuttavia, tale valore non si estende alla veridicità del contenuto delle dichiarazioni riportate nel referto, che resta liberamente valutabile dal giudice (art. 2700 c.c.).