L'indicazione fornita dagli stessi sanitari ai genitori della piccola fu quella di una malformazione genetica, come tale non da porre in rapportabilità causale con l'intervento umano. Risulta inoltre che essi sottoposero la piccola a controlli regolari, cercando di approfondire, oltre che la condizioni di salute della bambina, anche le cause dei suoi problemi, ricevendo numerose volte nel corso degli anni la conferma della origine genetica di essi, esclusa soltanto da un accertamento eseguito nel 2001, che per la prima volta, escludendo una origine genetica delle patologie, ipotizzava che vi fosse stata, come causa del danno, una sofferenza perinatale.