Consiglio di Stato - Sez. II - sentenza n. 7060/2024 Medicina e chirurgia d'urgenza, il medico convenzionato di CA può partecipare alla procedura di stabilizzazione
Il medico convenzionato di Continuità assistenziale può partecipare alla procedura di stabilizzazione.Nel caso di specie, l’impugnata esclusione non trova alcuna valida giustificazione neppure in concreto, considerando che la parte appellante, nello svolgimento della predetta attività presso il Pronto Soccorso, garantisce una prestazione lavorativa che, per tipologia e oggetto, oltre che per la qualificazione professionale richiesta, è del tutto omologa, se non identica alle prestazioni contemplate dal ridetto decreto legislativo n. 75/2017 quali requisiti di esperienza riconosciuti al fine di ottenere la prevista stabilizzazione.
Corte d'Appello Roma - Sez. V - sentenza 3040/2024 La struttura sanitaria risponde dei danni arrecati anche da coloro che non sono dipendenti
L'obbligazione che la struttura assume nei confronti del paziente ai sensi dell'art. 1228 c.c. non viene meno per il solo fatto che i sanitari responsabili delle errate diagnosi non fossero dipendenti della struttura e che le attrezzature utilizzate per gli accertamenti appartenessero a terzi; in virtù del controllo esercitato, la struttura è, infatti, tenuta a rispondere dell'operato dei medici a prescindere dal vincolo di dipendenza degli stessi
Cassazione Civile - Sez. I - ordinanza n. 19823/2024 Incompatibilità - cumulo di incarichi
La disciplina delle incompatibilità prevista dall'art. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 ha carattere imperativo ed inderogabile, e la sua violazione comporta la nullità dell'atto di conferimento dell'incarico, trattandosi di una normativa volta a garantire l'obbligo di esclusività nel rapporto di impiego pubblico. L'incompatibilità della carica di direttore generale dell'Azienda Sanitaria Locale con la sussistenza di ogni altro rapporto di lavoro, dipendente o autonomo, deve essere intesa allo stesso modo in cui è da intendere per tutti coloro che hanno un rapporto di lavoro con le Pubbliche Amministrazioni.
Cassazione Sez. Lavoro - sentenza n. 19948/2024 Retribuzione di risultato: mantenere distinti i relativi fondi tra medici e veterinari
Nell'ambito dell'Area della dirigenza medica e veterinaria, e con riferimento alla disciplina pattizia contenuta nei contratti succedutisi nel tempo, le parti collettive non hanno inteso costituire un unico fondo destinato alla retribuzione di risultato dei dirigenti medici e veterinari, ma hanno mantenuto distinti i fondi e comunque le rispettive quote, sicché deve ritenersi illegittima, e come tale da disapplicare, la delibera dell'azienda sanitaria locale che tali fondi abbia unificato sia nel momento costitutivo che della ripartizione, andando ad alterare i concreti meccanismi di riparto della retribuzione di risultato, la cui determinazione è rimessa dal legislatore all'esclusivo appannaggio delle parti contrattuali.
Corte Europea dei diritti dell'uomo - 29 agosto 2024
La Corte Europea ribadisce il comportamento corretto di sospensione per mancata immunizzazione Covid degli operatori sanitari.
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha ritenuto, all'unanimità, che non vi era stata nessuna violazione dell'articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione europea sui diritti dell'uomo. I ricorrenti erano 19 cittadini sammarinesi, sei cittadini italiani e un cittadino moldavo che avevano fatto ricorso contro le decisioni di San Marino che aveva sospeso gli operatori sanitari.