Il diverso trattamento tra specializzandi – peraltro verificatosi solo in via transitoria, per un periodo di tempo inferiore a due anni – trova giustificazione alla luce delle differenze comunque esistenti tra laureati in Medicina e laureati in altre discipline dell’Area Sanitaria, derivanti sia dal percorso formativo pregresso, sia dal diverso status assunto durante la specializzazione (dato che solo i medici sottoscrivono un contratto di formazione specialistica remunerato e sono sottoposti a particolari limiti e divieti in ordine allo svolgimento di attività libero-professionale esterna).