Tribunale di Milano – Sezione I – Sentenza n. 2132/2023. Responsabilità medico chirurgica, il ruolo ricoperto dal CTU. In ipotesi di accertamento della responsabilità medico-chirurgica, attesa l'innegabilità delle conoscenze tecniche specialistiche necessarie non solo alla comprensione dei fatti, ma alla loro stessa rilevabilità, la CTU presenta carattere percipiente, sicché il Giudice può affidare al consulente non solo l'incarico di valutare i fatti accertati, ma anche quello di accertare i fatti medesimi, ponendosi pertanto la consulenza, in relazione a tale aspetto, come fonte oggettiva di prova.
Cassazione Penale – sezione V – Sentenza n. 6911 del 17/02/2023.Virus HIV: rapporti sessuali non protetti e lesioni personali gravissime. Sussiste il dolo eventuale del delitto di lesioni personali gravissime (artt. 582, 383, co. 2, n. 1 c.p.), e non la colpa cosciente, in capo al soggetto che, consapevole di essere affetto da molti anni da virus HIV, abbia intrattenuto ripetuti rapporti sessuali non protetti con il proprio compagno, nascondendogli il proprio stato e trasmettendogli il virus, da cui poi è derivata la malattia, per essersi l'agente rappresentato il concreto rischio del verificarsi dell'evento e per averlo anche accettato, nel senso di essersi determinato ad agire anche a costo di cagionarlo.
Cassazione Penale – sezione V – Sentenza n. 12124 .Responsabili per omicidio colposo i genitori del minore che rifiuta la chemioterapia.La Quarta Sezione della Corte di Cassazione penale ha confermato la condanna per omicidio colposo dei genitori di C.C., minorenne affetta da leucemia linfoblastica acuta, che aveva rifiutato i trattamenti chemioterapici. Secondo i Giudici di legittimità, la scelta della minore è stata determinata da un comportamento di piena adesione alla volontà e alle idee dei genitori, che hanno cagionato la morte della figlia in violazione degli obblighi di garanzia
Cassazione Lavoro – Ordinanza n.6019/2023. Incarichi di struttura complessa: necessaria valutazione comparativa. Gli incarichi di struttura complessa devono essere conferiti previa valutazione comparativa tra una rosa di candidati, d.lgs. n. 502 del 1992, ex art. 15-ter. Tale previsione ha carattere di norma imperativa - atteso che la comparazione tra più aspiranti è funzionale ai principi di buon andamento e di imparzialità dell'amministrazione e concorre alla salvaguardia dell'interesse pubblico alla tutela della salute dei cittadini - con la conseguenza che, in mancanza del rispetto di tale procedura, l'atto negoziale di conferimento dell'incarico è nullo, e tale nullità può e deve essere rilevata d'ufficio dal giudice.
Corte d’Appello di Catanzaro – Sentenza n. 165/2023. Consenso informato: lesione riguarda diritto all'autodeterminazione o diritto alla salute.In materia di responsabilità sanitaria, l'inadempimento dell'obbligo di acquisire il consenso informato del paziente assume diversa rilevanza causale a seconda che sia dedotta la violazione del diritto all'autodeterminazione o la lesione del diritto alla salute. Con la conseguenza che l'allegazione dei fatti dimostrativi di tale scelta costituisce parte integrante dell'onere della prova - gravante sul danneggiato - del nesso eziologico tra inadempimento ed evento dannoso.