Cassazione Penale – sentenza n. 3336/2023. Annotazioni apposte dal medico specializzando.In tema di falso materiale in atto pubblico, le annotazioni sulla cartella clinica redatte da un medico specializzando non hanno carattere definitivo, necessitando del controllo del medico responsabile che ha svolto l'attività o alle cui direttive e indicazioni lo specializzando si è attenuto, sicché solo all'esito di tale verifica e delle correzioni eventualmente apportate dal medico responsabile l'atto assume rilievo pubblicistico e solo a partire da tale momento ogni successiva alterazione può integrare, sussistendone gli ulteriori requisiti normativi, la fattispecie di cui all'art. 476 cod. pen..
Cassazione Civile – sentenza n. 35235/2022. Mobbing lavorativo: l'elemento qualificante non va ricercato nella legittimità o illegittimità dei singoli atti, bensì nell'intento persecutorio che li unifica. La Corte di Cassazione ha affermato che l’elemento qualificante del mobbing va ricercato nell’intento persecutorio che deve essere provato da chi assume di avere subito la condotta vessatoria, intento persecutorio che spetta al giudice del merito accertare o escludere tenendo conto di tutte le circostanze del caso concreto.