Rassegna di giurisprudenza
28/02/2023

Giurisprudenza: responsabilità professionale e disciplinare, CCEPS, buoni pasto.

Cassazione Lavoro ordinanza 32113 del 31/10/2022. Buoni pasto sostitutivi del servizio mensa. In tema di pubblico impiego privatizzato l’attribuzione del buono pasto che, nell’ambito dell’organizzazione dell’ambiente di lavoro, è diretta a conciliare le esigenze del servizio con le esigenze quotidiane del dipendente al fine di garantirne il benessere fisico necessario per proseguire l’attività lavorativa quando l’orario giornaliero corrisponda a quello contrattualmente previsto per la fruizione del beneficio, è condizionata all’effettuazione della pausa pranzo che, a sua volta, presuppone che il lavoratore, osservando un orario di lavoro giornaliero di almeno sei ore, abbia diritto ad un intervallo non lavorato. 

Cassazione Penale sezione IV sentenza 5595 del 9/02/2023. Non è responsabile il medico che rispetta le linee guida per l’intubazione. Nessuna responsabilità peer il reato di omicidio colposo può essere addebitata alla dottoressa che nell'intubare la paziente rispetta le linee guida e prima di procedere valuta il rischio che si presenta ridotto.

Cassazione Civile sezione II sentenza 2817 del 31/01/2023. E’ nullo il giudizio della CCEPS con la partecipazione di soli quattro membri. In relazione ai provvedimenti disciplinari adottati nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie, la proposizione del ricorso alla Commissione centrale ha effetto sospensivo degli stessi quando sia proposto avverso i provvedimenti di cancellazione dall'albo o avverso i provvedimenti disciplinari (ad eccezione di quelli previsti dal DPR 5 aprile 1950, n. 221, artt. 42 e 43); qualora sia proposto ricorso per cassazione contro la decisione della Commissione centrale, l'esecutività della decisione della commissione non è di per sé sospesa, né essa può essere sospesa in applicazione dell'art. 373 c.p.c..

Tribunale di Roma – Sezione XIII – sentenza del 29/12/2022. E’ il professionista che deve superare la presunzione della complicanza. Spetta al professionista superare la presunzione che le "complicanze" siano state determinate da omessa o insufficiente diligenza professionale o da imperizia, dimostrando che siano state, invece, prodotte da un evento imprevisto ed imprevedibile secondo la diligenza qualificata in base alle conoscenze tecnico scientifiche del momento.

Cassazione Civile sezione III sentenza 5119/2023. Responsabilità sanitaria: danno da emotrasfusioni.Il risarcimento del danno da trasfusione di sangue decorre da quando si manifestano i sintomi applicando le Tabelle di Milano anche per il dinamico relazionale e morale per evitare duplicazioni. La Cassazione coglie l'occasione per elencare i principi che la Corte di appello ha applicato nella sentenza impugnata e che ha posto fine alla vicenda giudiziaria.

Cassazione Lavoro – Ordinanza 4185 del 10 febbraio 2023. Audizione del dipendente ed effetti sulla sanzione disciplinare. In materia di pubblico impiego contrattualizzato si è precisato che all'obbligo datoriale di procedere all'audizione del dipendente, raggiunto da una contestazione disciplinare, non corrisponde un incondizionato diritto di quest'ultimo al differimento dell'incontro in cui deve essere sentito, atteso che la violazione del predetto obbligo dà luogo alla nullità della sanzione solo ove sia dimostrato dall'interessato un pregiudizio al concreto esercizio del diritto di difesa, sicché è onere del dipendente provare di non avere potuto presenziare all'audizione a causa di una patologia così grave da risultare ostativa in assoluto all'esercizio di quel diritto.

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