Rassegna di giurisprudenza
01/02/2022

Giurisprudenza:vaccinazione, cure domiciliari, responsabilità, bilinguismo

Tar Emilia – Sez. II – sentenza n. 12/2022. Documentazione per esenzione dal vaccino. Ai fini dell’esenzione, risulta necessario produrre anche la documentazione inerente le condizioni cliniche di chi ritiene di essere esente dall’obbligo vaccinale unitamente alla certificazione del medico curante che attesti l’idoneità del vaccino a mettere in pericolo la salute del proprio assistito.

Tribunale di Parma – Sez. I – decreto 11 ottobre 2021. Madre nega il consenso al vaccino per i figli. La madre trascura del tutto di considerare le autorizzazioni alla vaccinazione anti Covid-19 ai minori dai 12 anni che provengono dall'EMA e dall'AIFA che hanno approvato l'uso dei vaccini sulla base dei dati disponibili che dimostrano l'efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età e consentono di definire gli effetti indesiderati "generalmente lievi o moderati". Il padre viene individuato quale genitore considerato più idoneo a garantire l'interesse della prole minore, ad assumere da solo la decisione in ordine alla somministrazione del vaccino

Consiglio di Stato – Sez. III – decreto n. 207/2022. Cure domiciliari Covid. La decisione finale il 3 febbraio. Il Tribunale amministrativo laziale aveva bloccato la circolare sulla gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars-CoV-2, nella parte in cui si prevede una "vigile attesa" e la somministrazione di Fans e Paracetamolo. Ma ora Palazzo Spada ferma tutto: "Si tratta di raccomandazioni e non di prescrizioni vincolanti". Questa la tesi sostenuta dal Consiglio di Stato in sede monocratica.

Cassazione Penale – Sez. IV – sentenza n. 392/2022. Il chirurgo è responsabile anche se l’errore è dell’infermiere. Nella sentenza n. 392/2022, la Suprema Corte ha affrontato un caso di colpa medica ex art. 590 c.p. relativo ad un ascesso retroperitoneale causato da una garza laparotomica dimenticata nell’addome di un paziente a seguito di intervento chirurgico di isteroannessiectomia radicale. Secondo la Corte, sussiste la responsabilità del primo operatore dell’equipe chirurgica e dell’infermiere della sala operatoria, nonostante la raccomandazione n. 2/2009 del Ministero della Salute affidi al personale infermieristico il controllo e il conteggio in entrata e in uscita delle garze e degli strumenti adoperati nel contesto di un intervento chirurgico.

Corte Costituzionale – sentenza n. 21/2022. Valle d’Aosta. L'Azienda regionale USL può assumere personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria senza il preventivo accertamento della conoscenza della lingua francese o italiana nel rispetto di determinate condizioni - Necessario superamento della prova di accertamento della conoscenza della lingua francese o italiana, affinché sia corrisposta l'indennità di bilinguismo.

 

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