La figura di gestore del paziente cronico «non depotenzia» il medico di medicina generale in quanto le due figure agiscono in ambiti differenti e «si coordinano per tendere ad una maggiore efficienza». Il gestore del paziente cronico «organizza i servizi sanitari e sociosanitari necessari al paziente cronico», mentre il MMG «continua ad avere la responsabilità della competenza clinica in relazione al proprio paziente».