I medici dell’Anaao Assomed  confermano lo sciopero del 27 maggio 1999 e chiedono la riscrittura del decreto delegato

7 maggio 1999 - Si è conclusa oggi a Rimini, la Conferenza Organizzativa degli oltre 400 Segretari Aziendali dell’Anaao Assomed  in rappresentanza degli Ospedali di tutta Italia.

Due giorni di discussione per ribadire, in maniera forte, compatta e determinata – all’unanimità - la denuncia dei medici nei confronti del decreto delegato che annulla il ruolo della dirigenza medica all’interno del servizio sanitario nazionale, consegnando la cura dei malati nelle mani di manager burocratizzati di stretta nomina politica.

Il provvedimento è inaccettabile perché configura un attacco demagogico autoritario e ingiustificato alla professione medica perché:

1. snatura la delega perché interviene in materie di stretta competenza contrattuale, sottraendo alla categoria la possibilità di intervenire sull’organizzazione del lavoro e sull’orario di lavoro;
2. ignora le norme introdotte dai decreti Bassanini su ruolo, funzioni e tutela dei dirigenti pubblici;
3. aumenta ulteriormente il potere del direttore generale sancendo il suo libero arbitrio sull’organizzazione del lavoro e sulla determinazione degli obiettivi in un’ottica ragionieristica;
4. crea una equivoca e inaccettabile confusione distinguendo  tra il rapporto di lavoro esclusivo e quello relativo all’opzione della libera professione intramuraria con pesanti risvolti normativi ed economici.

L’Anaao Assomed chiederà quindi la totale riscrittura delle parti del decreto in contrasto  con questi principi con particolare riferimento alla disciplina della dirigenza medica. La riscrittura dovrà avvenire in tempi brevi e a tre mani: Ministro della Sanità, Regioni, Medici.

L’Associazione oltre a confermare lo sciopero nazionale di una giornata già proclamato per giovedì 27 maggio prossimo, ha stabilito di proseguire le azioni di lotta fino al raggiungimento completo degli obiettivi attraverso:

- la programmazione di ogni  azione sindacale compatibile con le normative vigenti

- l’organizzazione dell’attività assistenziale strettamente limitata alle  34 ore settimanali a partire dal 1 giugno 1999

- la diffusione attraverso i mezzi di comunicazione alla pubblica opinione delle nostre posizioni

- la verifica con tutte le OO.SS. mediche della possibilità di  ritirare le delegazioni al tavolo contrattuale all’Aran.