13/10/1999
Contratto: firmato protocollo d'intesa con Ministro Sanità e Regioni
13 ottobre 1999 - Le OO.SS. firmatarie del protocollo d'intesa con il Ministro della Sanità e la delegazione degli Assessori regionali del giorno 13.10.99 finalizzato alla definizione degli aspetti economici e giuridici preliminari al rinnovo contrattuale esprimono la profonda soddisfazione per i contenuti dell'accordo raggiunto.
Particolarmente significativi sono i seguenti punti:
- L’adeguamento del fondo per l’esclusività di rapporto con risorse fresche e certe, vincolate dalla Finanziaria all’interno del FSN appositamente incrementato;
- Istituzione di una indennità, certa e ripetibile, che il contratto renderà continuativa ricorrente e distribuita su tredici mensilità;
- La risoluzione completa e definitiva del divario economico degli stipendi degli ex assistenti con finanziamenti aggiuntivi ed extracontrattuali;
- Il rinvio della data di opzione per l’esclusività, in prima istanza, dal 29 ottobre a 31 dicembre 1999 e comunque con un collegamento al varo della finanziaria e alla chiusura del contratto di lavoro;
- L’atto di indirizzo e coordinamento sulla LPI concertato con le OO.SS. firmatarie del protocollo che prevederà una maggiore flessibilità della cosiddetta “intramoenia allargata” con l’utilizzi di studi privati e strutture esterne non accreditate, fino alla completa realizzazione delle strutture aziendali;
- L’introduzione della detrazione fiscale forfettaria delle spese sostenute per la produzione del reddito LPI;
- Un importantissimo elemento di garanzia per evitare possibili arbitri con l’istituto del recesso tramite l’istituzione della commissione regionale di garanzia con parere preventivo e vincolante;
Le OO.SS. firmatarie del protocollo esprimono, in considerazione dei risultati ottenuti, grande soddisfazione ma anche grande disappunto per il comportamento assunto dalla CIMO, unica organizzazione sindacale che, pretestuosamente, dopo aver partecipato e condiviso una estenuante trattativa iniziata alle 10 della mattina, alle 23.30, esprimendo un improvviso e sindacalmente inspiegabile rifiuto, ha abbandonato la difesa della categoria per consolidare la rendita parassitaria di chi, senza assumere mai una posizione definita e le relative responsabilità, mantiene un atteggiamento irriducibile che non convince più, non solo le controparti, ma neppure i colleghi.
I medici e i veterinari italiani sappiano che la verità dei fatti sta solo nella concretezza dei risultati. Il resto è bassa propaganda.