Tribunale di Bari – Sezione Lavoro – sentenza n. 3600 del 31 ottobre 2018. Con il conferimento di incarichi di struttura complessa o nuovi incarichi successivi al primo quinquennio di assunzione del dirigente medico, realizzandosi il “conseguimento di funzioni diverse”, è ravvisabile una delle ipotesi derogatorie dell’art. 9 D.L. 78/2010; per la mera progressione nella carriera legata all’anzianità, invece, opera il blocco dell’aumento stipendiale disposto dal legislatore.
Corte di Cassazione – IV Sezione Penale – sentenza n. 412/2019 Errore medico: va sempre considerata la distinzione tra colpa lieve e colpa grave.L'accertamento del grado di colpa del sanitario e la conformità del suo comportamento alle linee guida costituiscono aspetti di primo piano nell'ambito dei giudizi di responsabilità medica. La sentenza 412/2019 ha ricordato che, secondo il diritto vivente, è ancora attuale e valida la distinzione tra colpa lieve e colpa grave per imperizia nell'ambito della fase esecutiva delle raccomandazioni contenute nelle linee guida adeguate al caso di specie.
Corte di Cassazione – Sezione Lavoro – sentenza n. 604/2019 Rischia il licenziamento il medico che per dedicarsi alla politica trascura i suoi doveri di dipendente perché la sua condotta crea al datore di lavoro problemi organizzativi e perdita d'immagine ed espone i pazienti a rischi.
Corte di Cassazione – III Sezione Civile – sentenza n. 1058/2019 .Borse 1983 - 91, rischio restituzione somme per alcune specialità. Né la chirurgia d'urgenza e di pronto soccorso, né la medicina dello sport, né la medicina legale e delle assicurazioni, né la c.d. "superspecializzazione" in pediatria compaiono formalmente nell'elenco di cui agli artt. 5 e 7 della c.d. Direttiva "Riconoscimento", ovvero la Direttiva 362/75/CEE, né negli artt. 4 e 5 della Direttiva 75/363/CEE.
Tribunale di Lecce - Sentenza n. 3282 del 12 dicembre 2018. Otto mesi di reclusione all'uomo finito sotto processo con l'accusa di aver minacciato di morte un medico del 118.. Il dottore aveva dato disposizione al "Punto di primo intervento" di non sottoporre più il paziente al controllo con l'elettrocardiogramma perchè nell'ultimo anno aveva richiesto questo controllo per 168 volte.
Cassazione Penale - Sezione IV - Sentenza n. 3206/2019 - La Cassazione ha respinto il ricorso di una dottoressa che condannata nei due gradi di merito per omicidio colposo, riteneva di essere scusabile, nonnostante avesse ritardato la visita domiciliare, perchè aveva agito con colpalieve e nel rispetto delle linee guida della comunità scientificoa e il bimbo fosse deceduto per polmonite.
22 Aprile 2025
15 Aprile 2025