Secondo la Cassazione la “remunerazione adeguata” è dovuta a tutti i medici che si formarono come specialisti scaduti i termini di trasposizione della direttiva 82/676 dal 31 dicembre 1982 fino al 1990. E i giudici hanno così respinto la richiesta della Presidenza del Consiglio di non riconoscere risarcimenti per la violazione dell’obbligo di assegnazione di una retribuzione adeguata durante i corsi per gli iscritti all’anno accademico 1982/83, perché “in contrasto insanabile con l’interpretazione delle direttive europee espressa dalla Corte di giustizia”, appunto del 24 gennaio scorso.