Rassegna di giurisprudenza
03/02/2017

Sentenze: le novità dal 30 gennaio al 3 febbraio 2017

Questa settimana: diritto all’automatica assegnazione di incarico ed alla indennità di esclusività; trattenimento in servizio ed equiparazione tra personale Universitario e medici Ssn; abilitazione per le funzioni di professore Universitario; trattenimento in servizio ed equiparazione tra personale universitario e medici Ssn; abilitazione per le funzioni di professore Universitario, malattia insorta durante il periodo feriale; Irap; ferie; responsabilità per colpa grave e danno erariale

Tribunale di Vicenza – I Sezione Civile – Sentenza n. 71/2017: Diritto all'automatica assegnazione di incarico ed alla indennità di esclusività: l'Anaao vince a Vicenza. Dopo gli esiti positivi in Umbria ed in Campania, l'Anaao torna a vincere in tribunale. Il Tribunale di Vicenza ha riconosciuto l'attribuzione dell'indennità di esclusività che non costituisce un adeguamento automatico collegato alla sola anzianità di servizio, ma è connessa al conseguimento di funzioni diverse ed in particolare ad uno specifico incarico aggiuntivo che l'Amministrazione è tenuta a conferire al dirigente che, superato il quinto anno di servizio, abbia anche conseguito positiva valutazione da parte della Commissione di valutazione.

Tar Lazio – sezione III - Sentenza n. 919/2017: Secondo la normativa contenuta negli artt.102 del DPR n. 382 del 1980 e 15-nonies, comma 2 del d.lgs. n. 502 del 1992, l'equiparazione tra il personale medico universitario e i medici del Servizio Sanitario Nazionale opera solo a livello di trattamento economico, in ragione dell'equivalenza delle prestazioni di assistenza medica, non anche ai fini previdenziali, fermo restando dunque lo stato giuridico dei primi. Il ricorrente in particolare ha fatto presente che la normativa invocata si applicava anche ai docenti universitari che prestavano servizio presso i Poli universitari, quali strutture complesse di ricerca e mediche; che personalmente svolgeva, all'interno del proprio reparto, attività di ricerca clinica e di assistenza medica; che dunque l'equivalenza delle prestazioni influiva anche sull'età pensionabile.

Tar Lazio – sezione III - Sentenza n. 920/2017:In relazione all'asserita disparità di trattamento operata dalla Commissione medesima, la stessa non è configurabile, trattandosi in ogni caso di procedura abilitativa e non concorsuale, dunque con numero di posti non limitato né predefinito, quindi senza confronto concorrenziale tra un candidato e l'altro. Inoltre posto che trattasi di procedura abilitativa per titoli e pubblicazioni, l'asserita pertinenza dei titoli al settore concorsuale in argomento potrebbe non essere sufficiente, ai fini del giudizio di idoneità, se viene rilevata, come nel caso di specie, la non pertinenza delle pubblicazioni al detto settore.

Corte di Cassazione – Sezione Lavoro - Sentenza n. 284/2017: La Corte chiarisce che la trasmissione al datore di lavoro, da parte del lavoratore, del certificato di malattia intervenuta durante il periodo feriale ed in relazione ai giorni compresi in tale periodo, vale come richiesta di modificazione del titolo di assenza (da ferie a malattia) pur in assenza di una espressa richiesta al riguardo. Inoltre i giudici ribadiscono che il “licenziamento per superamento del periodo di comporto è assimilabile non ad un licenziamento disciplinare ma ad un licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Così che solo impropriamente riguardo ad esso si può parlare di contestazione delle assenze, non essendo necessaria la completa e minuta descrizione delle circostanze di fatto relative alla causale e trattandosi di eventi, l’assenza per malattia, di cui il lavoratore ha conoscenza diretta”.

Corte di Cassazione – VI Sezione Civile - Ordinanza n. 891/2017: In tema di Irap, il presupposto dell’autonoma organizzazione non ricorre quando il contribuente responsabile dell’organizzazione impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile all’esercizio dell’attività e si avvalga di lavoro altrui non eccedente l’impiego di un dipendente con mansioni esecutive.

Corte di Cassazione – Sezione Lavoro - Sentenza n. 2000/2017: la Cassazione chiarisce che, in materia di monetizzazione delle ferie, è fondamentale distinguere tra medici che possono attribuirsele e medici che invece non hanno tale potere. Con tale pronuncia, i giudici hanno infatti precisato che dalla necessità di interpretare tale norma in conformità al principio di irrinunciabilità delle ferie sancito dall'articolo 36 della Costituzione, discende l'applicabilità della stessa ai soli dirigenti titolari del potere di attribuirsi il periodo di ferie senza che vi sia ingerenza da parte del datore di lavoro. A tutti gli altri, invece, essa non si applica.

Corte dei Conti – Sezione giur. Calabria – Sentenza n. 273/2016: per la Corte dei Conti, "la condotta può essere valutata come gravemente colposa allorché il comportamento sia stato del tutto anomalo ed inadeguato, tale, cioè, da costituire una devianza macroscopica dai canoni di diligenza e perizia tecnica e da collocarsi in posizione di sostanziale estraneità rispetto al più elementare modello di attività volta alla realizzazione degli interessi cui gli operatori pubblici sono preposti”. Pertanto per configurare ipotesi di responsabilità a carico del medico, non basta che il comportamento sia stato riprovevole in quanto non rispondente perfettamente alle regole della scienza e dell'esperienza, ma è necessario che il medico, usando la dovuta diligenza, abbia potuto prevedere e prevenire l'evento verificatosi.

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