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L’Anaao Assomed conferma la propria totale contrarietà ad affrontare il tema dell’appropriatezza per via amministrativa. Se il tema dell’appropriatezza prescrittiva ed il relativo consumo delle risorse costituisce un tema fondamentale per l’equilibrio economico dei sistemi sanitari evoluti a maggior ragione è impensabile procedere nella ricerca della appropriatezza elaborando tabelle e sanzioni. Infatti distinguere le condizioni di erogabilità per tipologia di destinatari spinge i cittadini a rivolgersi alle strutture private ed obbliga le fasce più deboli della popolazione ad ingrossare il numero di coloro che già ora rinunciano alle cure, mentre definire le indicazioni di appropriatezza prescrittiva colpisce l’autonomia professionale del medico.
Nessuna ulteriore delucidazione è stata fornita circa il sistema sanzionatorio se non un generico richiamo alla procedure disciplinari del contratto nazionale. Nulla di convincente è stato esplicitamente detto sulle modalità del contraddittorio, su quale organismo è chiamato alla contestazione ed al giudizio, su un eventuale ruolo terzo da parte della federazione degli ordini dei medici, sul ruolo della Corte dei Conti.
L’Anaao Assomed ha confermato che il decreto sulla appropriatezza prescrittiva, insieme alla legge di stabilità e ai tagli del FSN, insieme al DDL sulla responsabilità professionale, al contratto e ai decreti delegati riguardanti il personale delle amministrazioni pubbliche, sarà la ragione della mobilitazione del prossimo autunno.