Alla base della responsabilità degli imputati, la Corte di Cassazione ha evidenziato l'adozione di un provvedimento di modifica del sistema di manutenzione delle apparecchiature, da periodica a quella c.d. “a chiamata”, ciò per esigenze di contenimento di bilancio, ma senza verificazione che la nuova modalità fosse rispondente a criteri di sicurezza.