Nell'attività medico-chirurgica in equipe, la divisione del lavoro costituisce un fattore di sicurezza, ma rappresenta anche un fattore di rischio. Fa sorgere, in particolare, rischi nuovi e diversi, essenzialmente derivanti da difetti di coordinamento o di informazione, da errori di comprensione o dovuti alla mancanza di una visione di insieme, ecc., e spesso tra loro collegati. E, quando nel caso concreto si appalesino circostanze tali da rendere evidente la negligenza altrui, quali ad esempio un'attività colposa già in atto, oppure un errore commesso nella fase preparatoria, ciascuno dei soggetti che si dividono il lavoro deve farsi carico di questi rischi peculiari.