La questione circa la qualificazione e retribuzione della ulteriore attività medico chirurgica prestata per circa un anno e mezzo, su incarico della direzione sanitaria di appartenenza, presso il pronto soccorso di un presidio ospedaliero appartenente alla medesima Asl, ma diverso da quello di assegnazione, retribuita e qualificata dalla Asl come straordinario e dal medico ritenuta attività libero-professionale esercitata intramoenia, come tale da retribuire col maggior compenso per essa stabilito, va risolta tenendo conto che anche detta attività può essere qualificata dallo "svolgimento di compiti inerenti i fini istituzionali all'interno dell'azienda o ente" mentre il lavoro richiesto oltre l'orario normale contrattuale non è nella norma necessariamente limitato a quello relativo al singolo reparto o al singolo presidio di pertinenza dell'Asl di appartenenza.