Il Consiglio di Stato ha negato il riconoscimento della causa di servizio e la concessione del relativo indennizzo per l'infermità ''disturbo nevrotico con stati di panico e claustrofobia''. I giudici hanno respinto il ricorso in appello proposto contro la Regione Veneto da un dipendente che si era visto opporre il diniego alla richiesta per tardività della domanda. L'interessato aveva sostenuto ''l'impossibilità di collegare a un preciso momento il sorgere di una malattia, tanto più quando essa fosse di carattere psichico''; in realtà, “il ricorrente si era già rivolto in passato a specialisti in malattie nervose indicando i disturbi specifici di tipo depressivo dei quali soffriva, disturbi che lo avrebbero in seguito costretto ad allontanarsi volontariamente dall'ambiente di lavoro per problemi di adattamento''.