Il contratto collettivo ha fissato l'orario di lavoro per la generalità dei dipendenti delle Asl in trentotto ore settimanali, di conseguenza “non è ammissibile che l'orario venga diversificato a seconda che alcuni dipendenti siano stati o meno, in precedenza, dipendenti di amministrazioni dove lavoravano meno ore”. Lo ha affermato il Consiglio di Stato, non ammettendo deroghe al principio di omogeneizzazione delle posizioni dei dipendenti di un singolo comparto.