Spetta alle amministrazioni regionali “attivarsi per il reperimento dei fondi necessari a far fronte alle esigenze degli invalidi totali e dei loro familiari”. Con questa motivazione il Consiglio di Stato ha dato torto alla Regione Campania nell'ambito di un contenzioso che l'ha opposta a un gruppo di familiari invalidi, e ha considerato illegittimo il silenzio-rifiuto serbato dall'amministrazione sulle loro istanze e sul collettivo atto di messa in mora in rapporto al contributo previsto dalla legge regionale e mai erogato agli interessati.