L'erogazione domiciliare dell'ossigeno terapeutico non è incondizionata, ma è circoscritta alle sole prestazioni curative idonee a determinare la riduzione dei ricoveri ospedalieri. I destinatari del servizio sono solo i malati a lungo termine, e l'assistenza è erogata previa diagnosi circostanziata della patologia e definizione del programma terapeutico, effettuate dalla struttura pubblica ospedaliera. Nell'ambito della stessa sentenza i giudici affermano anche che la distribuzione domiciliare di un prodotto farmaceutico non deve essere indiscriminata, ma può essere ammessa solo in particolari casi che vengono, nella sentenza, elencati nel dettaglio.