Retroattivi si, ma non a tradimento. Così devono essere i paletti posti dalla Regione alla spesa sanitaria nel corso dell'esercizio finanziario. Senza la delibera Cipe che ripartisce le risorse del fondo nazionale, infatti, l'ente territoriale non sa concretamente quanto potrà spendere per gli ospedali e le Asl. Bisogna però garantire anche gli operatori privati: è dunque opportuna una programmazione all'inizio dell'anno. E gli eventuali tagli in corso d'opera che riguardano cliniche e case di cura devono essere comunicati per tempo e motivati. Lo stabilisce l'adunanza plenaria del Consiglio di Stato con la sentenza n. 3/2012 che mette fine ad un lungo contrasto di giurisprudenza.