22 dicembre 2008
Non esistono le condizioni per avviare la trattativa per il rinnovo del secondo biennio economico del contratto di lavoro della dirigenza medica.
E’ questa la posizione dell’Anaao Assomed espressa oggi all’Aran a commento dell’Atto di indirizzo approvato dal Consiglio dei ministri giovedì scorso e presentato ufficialmente dall’Agenzia.
Esistono – ha affermato il Presidente dell’Anaao Assomed, Domenico Iscaro - due aspetti pregiudiziali legati alle risorse economiche e alla RIA (Retribuzione individuale di anzianità) che, in assenza di nuovi elementi di valutazione, non possono consentire la prosecuzione delle trattative.
In particolare rispetto agli aspetti economici, l’Anaao Assomed ritiene che le percentuali di incremento del monte salari pari allo 0,4 % per l’anno 2008 (corrispondente alla vacanza contrattuale) e del 3,2% a decorrere dal 2009 (corrispondente a 179 euro lordi/mese) siano del tutto insufficienti a salvaguardare il potere d’acquisto delle retribuzioni, a fronte di una inflazione che nel solo 2008 è stata oltre il 3 %.
Per quanto riguarda la RIA, l’Anaao Assomed ritiene inaccettabile che una voce importante del trattamento economico fondamentale, alimentata dal personale medico che cessa dal servizio a qualsiasi titolo, sia trasferita al fondo di retribuzione di risultato e quindi diventi una voce di retribuzione variabile e condizionata al raggiungimento di obiettivi aziendali e ad un prevedibile orario aggiuntivo.
Per tali motivi l’’Anaao Assomed ha dichiarato la sua totale indisponibilità ad avviare un confronto contrattuale in assenza di proposte di parte pubblica che rivedano sostanzialmente i contenuti dell’Atto di indirizzo.