Questa settimana: responsabilità-l'errore del medico quale fattore concausale nel decesso della vittima di sinistro stradale; differimento della pena: valutazione medico-legale decisiva; referto di pronto soccorso e limiti alla veridicità del contenuto; struttura sanitaria e responsabilità per uso improprio dell'elettrobisturi durante l'intervento chirurgico; morte del feto: il danno da perdita del rapporto parentale deve essere liquidato pienamente; commissioni di concorso: le cause di astensione sono tassative; progressioni economiche illegittime: obbligo di recupero per la P.A.
Cassazione Penale - Sez. IV - sentenza n. 36662/2025 L'errore del medico quale fattore concausale nel decesso della vittima di sinistro stradale
Nell'errore dei medici che hanno in cura il paziente vittima di lesioni da sinistro stradale si ravvisa un fattore solitamente concausale del decesso, non valutandolo quale causa autonoma e indipendente, tale da interrompere il nesso causale tra il comportamento di colui che ha causato l'incidente e la successiva morte del ferito.
Cassazione Penale - Sez. I - sentenza n. 37752/2025 Differimento della pena: valutazione medico-legale decisiva.Per ottenere il differimento facoltativo della pena detentiva, il riconoscimento dell'incompatibilità delle condizioni di salute del detenuto con il regime carcerario deve essere fondato su accertamenti medico-legali che attestino una prognosi infausta quoad vitam, la necessità di trattamenti non disponibili in carcere, o la grave sofferenza del detenuto che impedisca la partecipazione consapevole al processo rieducativo.
Cassazione Sez. lavoro - sentenza n. 21978/2025 Progressioni economiche illegittime: obbligo di recupero per la P.A. In tema di pubblico impiego contrattualizzato, qualora una Pubblica Amministrazione attribuisca un determinato trattamento economico di derivazione contrattuale, l'atto deliberativo non è sufficiente a costituire una posizione giuridica soggettiva in capo al lavoratore medesimo, occorrendo anche la sua conformità alle previsioni della contrattazione collettiva. In assenza di tale conformità, l'atto risulta affetto da nullità, obbligando la stessa Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei principi sanciti dall'art. 97 Cost., a ripristinare la legalità violata e a agire per la restituzione delle somme indebitamente versate.
Consiglio di Stato - Sezione III - sentenza n. 9121/2025 Commissioni di concorso: le cause di astensione sono tassative. Ai membri delle commissioni di concorso si applica l’elenco tassativo di cause di astensione obbligatoria di cui all’art. 51 c.p.c.. La sussistenza del conflitto e del conseguente obbligo di astensione fuori dai casi tassativi presuppongono in concreto una valutazione degli elementi di fatto relativi allo specifico rapporto considerato, rapporto che deve essere di intensità tale da far sorgere il sospetto che il giudizio non sia stato improntato al rispetto del principio di imparzialità.
Corte Appello Napoli - Sez. VIII - sentenza 5022/2025 Referto di pronto soccorso e limiti alla veridicità del contenuto. Il referto di pronto soccorso redatto da un medico facente parte del Servizio Sanitario Nazionale ha valore di atto pubblico, facente fede fino a querela di falso, riguardo alla provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, alle dichiarazioni delle parti e agli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti. Tuttavia, tale valore non si estende alla veridicità del contenuto delle dichiarazioni riportate nel referto, che resta liberamente valutabile dal giudice (art. 2700 c.c.).
Tribunale Cassino - sentenza 1093 del 13 agosto 2025 Struttura sanitaria e responsabilità per uso improprio dell'elettrobisturi durante l'intervento chirurgico La struttura sanitaria risponde a titolo contrattuale, ai sensi degli artt. 1218 e 1228 c.c. e dell'art. 7 della l. n. 24/2017 (c.d. legge Gelli-Bianco), dei danni subiti dal paziente a causa della condotta colposa del personale medico o paramedico, anche quando l'evento dannoso sia riconducibile a un difetto di funzionamento o a un uso negligente delle apparecchiature elettromedicali impiegate durante l'intervento chirurgico.
Tribunale di Arezzo - Sez. Civile - sentenza 655/2025 Morte del feto: il danno da perdita del rapporto parentale deve essere liquidato pienamente. Il Tribunale di Arezzo ha accolto la domanda di risarcimento del danno per la perdita del rapporto parentale avanzata dai due genitori e della nonna materna di un bambino nato morto, a causa del ritardo dei sanitari nel praticare il parto cesareo e di alcune manovre errate in sede di estrazione del feto, ed ha liquidato detto danno applicando integralmente (senza riduzioni) i valori di cui alle Tabelle milanesi, in quanto il rapporto genitoriale si forma già durante la gravidanza a prescindere dal fatto che il feto venga poi alla luce.
09 Dicembre 2025
La rassegna delle sentenze in sanità settimana dal 9 al 12 dicembre
02 Dicembre 2025
La rassegna delle sentenze in sanità settimana dall'1 al 5 dicembre
18 Novembre 2025
La rassegna delle sentenze in sanità settimana dal 17 al 21 novembre
11 Novembre 2025
La rassegna delle sentenze in sanità settimana dal 10 al 14 novembre