Il Collaboratore tecnico professionale nel Ccnl del Comparto

Nel testo in discussione per il rinnovo del CCNL del comparto sanità ASSOARPA ha chiesto di inserire la figura del collaboratore tecnico professionale anche con lauree triennali in scienze biologiche, chimiche e fisiche, oltre ad altre.

L’inserimento risponde in parte ai contenziosi sollevati al TAR ed al Consiglio di Stato finalizzati a impedire l’assunzione di CTP con laurea magistrale iscritti agli ordini delle professioni sanitarie, prassi che le ARPA hanno utilizzato in questi anni per far progressivamente ridurre le figure di dirigente sanitario a favore di figure sotto inquadrate e penalizzate nella carriera e nel trattamento.

Come è noto i contenziosi si sono tutti conclusi con la condanna delle ARPA avendo i giudici amministrativi concluso che tali figure di laureati magistrali iscritti agli ordini sanitari dovessero essere inquadrate nella dirigenza.

E’ a seguito di queste sentenze che ASSOARPA, lungi dal rispettare le decisioni del giudice, ha partorito nuove ipotesi tra cui quella del CTP con laurea triennale e con attribuzioni di livello inferiore.

Si tratta di un approccio comunque coerente con la strategia di ASSOARPA finalizzata a non assumere dirigenti sanitari, nel più totale disprezzo di leggi e contratti, ma di minore impatto rispetto al precedente quadro.

In effetti la previsione dei CTP solo con laurea triennale e con compiti tecnici crea un nuovo settore di inquadramento che tra l’altro crea nuova occupazione tra i triennali sino ad oggi privi sostanzialmente di sbocchi lavorativi e ciò non è negativo.
Resta ora da pervenire a un nuovo scenario nel contratto della dirigenza per il riconoscimento di una nuova figura di dirigente sanitario e ambientale con soluzioni contrattuali che possano finalmente risolvere la violenta opposizione di ASSOARPA verso le figure sanitarie.