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29/07/2021

Assenza per somministrazione vaccino anti-covid: il parere del DFP

Dipartimento della Funzione Pubblica, parere n. 38420 dell’8.6.2021

Commento di Robert Tenuta - Direttivo Nazionale Dirigenza Sanitaria

Interpellato da una pubblica amministrazione in ordine alla disciplina applicabile all’assenza dal lavoro dei dipendenti pubblici per sottoporsi alla profilassi vaccinale anti covid il Dipartimento della Funzione pubblica ha precisato che al riguardo non è previsto nell’ordinamento un impianto normativo di portata generale cui ricondurre il riconoscimento di permessi specifici per la somministrazione dei vaccini.

Il comma 5, dell’art. 31, del decreto legge 22.3.2021, n.41, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19”, infatti, ha sì prescritto che, in caso di somministrazione del vaccino contro il Covid, l’assenza dal lavoro non determini alcuna decurtazione del trattamento economico. Tale prescrizione è però specificamente riferita al personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche.

Di conseguenza, i dipendenti appartenenti ad altri diversi comparti, che aderiscano al programma di vaccinazione regionale e si assentino dal lavoro per la suddetta somministrazione, potranno fruire di permessi personali o di altri istituti previsti dai CCNL di riferimento. Invece, le eventuali assenze dovute ai postumi del vaccino (secondo quanto già precisato dallo stesso Dipartimento della Funzione pubblica in risposta ad una segnalazione sulla mancata erogazione della retribuzione accessoria agli insegnanti colpiti da postumi della vaccinazione) saranno considerate giornate di assenza di malattia ordinaria, e, quindi, sottoposte alla decurtazione di cui all’articolo 71, comma 1, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

Diversamente, i lavoratori che aderiscano alla campagna vaccinale promossa dalla propria amministrazione, in ottemperanza al Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro, del 6 aprile 2021, vengono sottoposti su base volontaria alla somministrazione del vaccino durante l’attività lavorativa.

In questo caso, l’articolo 15 del citato protocollo prevede che, se la vaccinazione viene eseguita in orario di lavoro, il tempo necessario alla medesima è equiparato a tutti gli effetti all’orario di lavoro.

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