Di Silverio: "Troppa burocrazia e condizioni al limite". LA STAMPA
Il Segretario Anaao commenta l'inchiesta sui bandi di concorso andati deserti
27 Dicembre 2025
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Pierino Di Silverio è il segretario nazionale Anaao Assomed, il principale sindacato dei medici ospedalieri.
A giudicare dai bandi di concorso andati deserti la sanità pubblica non sembra più attrarre i medici. Come mai?
«Retribuzioni sotto la media europea, condizioni di lavoro al limite del burnout, ferie negate, denunce, aggressioni fisiche e verbali neanche fossimo delinquenti comuni, e infine Aziende sanitarie che, come ha dimostrato il nostro recente Libro Bianco, non applicano le tutele contrattuali. Basta questo per comprendere le ragioni della fuga?».
Che cosa occorre fare per rendere più attrattiva la professione?
«Bisogna intervenire non solo con finanziamenti ad hoc, ma anche legislativamente. Abbiamo bisogno di incidere sulla gestione della sanità approfittando deiveicoli legislativi e contrattuali ogni volta che si presentano. La manovra che si appresta ad avere il via libera dal Parlamento ad esempio contiene un emendamento fortemente voluto da Anaao, che prevede risorse extracontrattuali per i medici e i dirigenti sanitari. È un punto di partenza».
I giovani si tengono alla larga soprattutto da alcune specialità usuranti, come la medicina di emergenza. Prevedere una retribuzione extra può essere la soluzione?
«Certo, non dobbiamo vergognarci di chiedere più soldi. Ma la soluzione non è solo economica. Molti colleghi abbandonano le corsie e in particolare il Ps perché i ritmi di lavoro sono insostenibili, l'organizzazione del lavoro fa acqua da tutte le parti, sommersi dalla burocrazia e dagli accessi impropri e perché non esiste più una vita privata. Siamo diventati puri ingranaggi di un sistema macchinoso, di troppi automatismi e poca umanità. Mi creda, non è solo una rivendicazione corporativa, è la fatica di tutti i giorni, di tutti i turni». PAO.RUS.