La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 167 del 13 novembre 2025, ha stabilito che il “raffreddamento” della perequazione automatica delle pensioni superiori a quattro volte il minimo INPS non costituisce un prelievo tributario. La decisione respinge le censure di incostituzionalità sollevate dalla Corte dei Conti, riaffermando così la legittimità della misura in virtù dei principi di ragionevolezza e proporzionalità.