La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso del Tribunale di Firenze che chiedeva di escludere la punibilità di chi aiuta a morire un malato impossibilitato ad autosomministrarsi il farmaco per il suicidio assistito. Il giudice non ha fornito prove adeguate sull’impossibilità di reperire dispositivi idonei per l’autosomministrazione. La Corte ha ribadito che il diritto al suicidio medicalmente assistito è tutelato, ma richiede l’attivazione del Ssn per garantire l’accesso ai mezzi necessari, se esistenti.