SPECIALIZZAZIONI: RISPETTIAMO IL DIRITTO DI TUTTI

L’Anaao Assomed e Anaao Giovani, non hanno mai chiesto di decurtare il numero dei contratti di formazione specialistica per i giovani medici per finanziare borse di studio di giovani specializzandi dell’area sanitaria.

Questa precisazione si rende necessaria in risposta a quanti hanno strumentalizzato l’emendamento presentato in sede di conversione al DL 90, peraltro non ammesso al testo finale, con l’unico scopo di far rispettare la sentenza 6037/2013 del Consiglio di Stato che pone l’obbligo allo Stato di finanziare anche questi ultimi contratti.

Al di là della strumentalizzazione di bottega da parte di chi nel recente passato ha pure manifestato in favore delle specializzazioni dell’area sanitaria, farsi carico dei problemi dei giovani lavoratori di ambito sanitario, guardando il mondo del lavoro a 360°, inquadrando i problemi e le relative soluzioni con le direttive europee, con le Sentenze dei vari organi di giudizio e con gli iter parlamentari, è complesso e doveroso da parte di ogni sigla, sindacale o associazionistica, che voglia rappresentare il lavoro in Sanità nelle diverse forme in cui oggi viene declinato.

Il Governo si è dimostrato sordo a legittime richieste di equità in nome della sostenibilità dei conti, preferendo una guerra tra poveri, ma noi continueremo a muoverci, come facciamo non da oggi, affinché vengano riconosciuti i diritti di tutti gli specializzandi in area sanitaria e soprattutto che venga assicurato loro un futuro, senza inficiare o sminuire né in termini qualitativi né in termini economici il lavoro e la formazione dei giovani medici.

 

Con l’auspicio che i giovani medici sappiano sviluppare quel senso critico indispensabile per la soluzione dei problemi contingenti, ma anche per cambiare finalmente l’intero sistema sanitario, all’insegna del merito e del rispetto dovuto a professionisti chiamati a garantire la esigibilità di un diritto fondamentale.