Comunicati stampa
19/10/2006

(ANSA) FINANZIARIA: DIRIGENZA LA BOCCIA, PRONTI A MANIFESTARE. DOCUMENTO E APPELLO A GOVERNO PER MODIFICHE

 (ANSA) - ROMA, 19 ott - La legge finanziaria 2007 "non incontra l'approvazione di quella parte del ceto medio produttivo composta da lavoratori dipendenti a contribuzione fiscale certa, e in particolare dei percettori di redditi medi o medio-alti, categoria numericamente limitata ma determinante nella gestione e nella realizzazione dei progetti di sviluppo economico e sociale del Paese". E' quanto afferma il documento siglato dalla grande parte dei sindacati di dirigenti e quadri del pubblico impiego, pronti a manifestare contro le norme che a loro dire li penalizzano.

 

I sindacati si dicono pronti a scendere in piazza la terza settimana di novembre, e si rivolgono al governo per modifiche sulle quali per la prima volta si sono uniti in cartello. Al centro delle proteste c'é il sottofinanziamento dei contratti ma anche il contributo di solidarietà sulle pensioni del 3% per quelle superiori ai 5.000 euro lordi mensili (in sostanza, proprio quelle della fascia dei dirigenti in pensione).

 

I costi della Finanziaria, secondo i dirigenti, finiranno così per gravare proprio sul ceto medio. "Accettiamo i sacrifici - spiegano - ma in cambio di un riassetto del sistema, di una razionalizzazione che coinvolga anche il nostro lavoro. Non condividiamo misure adottate per pura demagogia". I sindacati dell'inedito cartello nato proprio per esprimere la propria posizione sulla Finanziaria (Cida, Confedir, Cosmed e Cuq) condividono gli obiettivi dichiarati dal Governo nel DPEF per il risanamento finanziario con investimenti strutturali. Ma la finanziaria presentata dal Governo ha deluso le attese, "in quanto - si legge nel documento - non sembra aver trovato quel punto di equilibrio unificante capace di tenere insieme le esigenze di crescita, di risanamento e di equità". Tra i punti contestati, la rimodulazione delle aliquote Irpef (a scapito dei redditi medi e medio alti, senza incidere sostanzialmente su quelli realmente più elevati); la lotta all'evasione; il contributo di solidarietà sulle pensioni (definito un prelievo coatto intollerabile su redditi di natura previdenziale); la previdenza complementare (che andrebbe favorita con la completa defiscalizzazione dei contributi); e le "irrisorie" risorse economiche messe a disposizione per i contratti. (ANSA).

Altri articoli

Segreteria Nazionale sede di Roma
Via San Martino della Battaglia, 31 - 00185 ROMA
Telefono 064245741 - Fax 0648903523
segreteria.nazionale@anaao.it - segreteria.nazionale@anaao.postecert.it