Roma 29 settembre 2005
“Con l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri dell’atto di indirizzo relativo al secondo biennio economico del contratto della dirigenza medica, i medici hanno segnato un ulteriore importante successo”.
Esprimono soddisfazione le parole di Serafino Zucchelli, il Segretario Nazionale dell’Anaao Assomed che aggiunge: “all’indomani della proclamazione del fitto calendario di protesta messo a punto da tutte le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria e amministrativa all’inizio di settembre, il Governo ha cercato di evitare in tutti i modi, almeno fino ad oggi, che potessero concretizzarsi scioperi e sit-in”. Adesso non resta che attendere la convocazione dell’Aran per l’avvio della trattativa per il secondo biennio economico per evitare anche lo sciopero del 17 ottobre. “C’è da dire però – avverte preoccupato Zucchelli – che non accetteremo una convocazione formale o interlocutoria e ci preoccupano le recenti dichiarazioni del Presidente dell’Aran, Guido Fantoni, lette sulla stampa secondo le quali l’Aran ci chiederà se vogliamo chiudere subito un accordo sul 4,31% di aumenti già previsti nella scorsa Finanziaria e successivamente un’ulteriore intesa sullo 0,7% che per ora resta una “promessa” da formalizzare nella manovra 2006. Oppure rimandare il tutto all’inizio di gennaio. In questo caso si tratterebbe di un avvio formale finalizzato a tirare per le lunghe in attesa dell’approvazione della nuova manovra. A cui d’altra parte fanno anche riferimento gli atti di indirizzo nel momento in cui indicano che lo 0,7% «sarà oggetto di specifica verifica con il Governo circa il suo finanziamento da prevedersi nell’ambito della legge Finanziaria».
I medici hanno già proclamato lo stato di agitazione che porterà alla proclamazione dello sciopero di lunedì 17 ottobre”.