Sono quotidiani ormai i raid ai danni dei colleghi medici e dirigenti sanitari e soprattutto delle colleghe le più bersagliate dalle aggressioni sul posto di lavoro. Ma di contro, permangono tutte le condizioni che le determinano, nell’indifferenza delle istituzioni.
Riteniamo pertanto fondamentale aggiornare i numeri delle violenze fisiche e verbali che si consumano nei luoghi di lavoro per far emergere, aldilà dei casi più eclatanti, anche quelli di cui nessuno parla, ma che contribuiscono a minare la serenità del nostro lavoro.
Ti preghiamo di rispondere, entro il 9 marzo, al breve questionario in forma assolutamente anonima, invitando a partecipare quante più colleghe e colleghi possibile.
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Grazie per la tua preziosa collaborazione.