I giudici contabili hanno condannato per danno erariale il componente di una commissione di esami, di un concorso pubblico, per la sua condotta antigiuridica evidenziatasi attraverso i contatti avuti con partecipanti alla selezione per l’anticipazione degli elaborati oggetto delle prove selettive. La condotta messa in atto dal soggetto convenuto, viola i principi generali dell’azione amministrativa, in particolare si è verificata una gestione inefficiente, opaca e criminosa della procedura di concorso pubblico, procurando un palese danno da disservizio poiché sono stati frustrati l’obiettivo di interesse pubblico di selezionare nel rispetto della parità di trattamento i candidati migliori.