Il concorso pubblico, al contrario della procedura di mobilità, consente di selezionare i più capaci e meritevoli fra tutti gli aspiranti, giustificando sul doppio profilo dell’imparzialità e del buon andamento il successivo investimento della P.A. nella loro formazione professionale e pertanto impone di ponderare la richiesta di particolari requisiti professionali e di esperienza con l’opposto interesse pubblico alla massima partecipazione dei candidati, e quindi alla ottimale selezione delle migliori risorse disponibili.