Carlo Palermo: "E' la tempesta perfetta: abbiamo un numero di casi di media gravità clinica, non tanto nelle terapie intensive, che sta crescendo in modo sostenuto e che determina uno spostamento di posti letto da reparti di pneumologia, cardiologia e dall'area chirurgica per riservarli ai pazienti Covid. Con i letti si sposta anche il personale sanitario che dovrebbe seguire altre patologie e così si taglia l'offerta per tanti malati, soprattutto cronici e oncologici che si trovano senza controlli e follow up. Rischiamo di far pagare loro di nuovo un presso altissimo. Per quanto riguarda il personale sanitario ormai siamo allo stremo e la burn out visto che si viene da due anni di pandemia e di super lavoro, con il rischio di contagio che è altissimo e con i medici che non hanno neanche una indennità di rischio biologico. Il personale che si stava stabilizzando con l'ultima manovra a malapena tampona il taglio di 46mila operatori degli ultimi dieci anni. Bisogna di nuovo attingere tra i 15mila specializzandi dal terzo anno in poi, i circa 10mila medici stranieri presenti in Italia e 6-7mila medici che vanno in pensione ogni anno".
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