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Carlo Palermo: "La carenza di personale nel pronto soccorso nei Dea sta diventando preoccupante. Le difficili e gravose condizioni di lavoro con turni numerosi in particolare notturni, fine settimana quasi sempre occupati, difficoltà perfino a poter godere delle ferie, spingono i medici ad abbandonare l’ospedale verso lavori meno impattanti sulle condizioni di vita sociale e familiare.
Come uscire da questa crisi?
BISOGNA ASSUMERE! Questa è la condizione prioritaria per abbassare i carichi di lavoro.
BISOGNA CONTRATTUALIZZARE gli specializzandi del terzo, quarto e quinto anno. In Italia sono circa 12000 e una parte di essi certamente potrebbe accettare un lavoro con prospettive poi di stabilizzazione del posto di lavoro.
BISOGNA MODIFICARE le politiche retributive e renderle adeguate al carico di lavoro che questi colleghi devono sopportare, non solo fisico ma anche psichico.
BISOGNA ATTIVARE assolutamente un riconoscimento previdenziale
BISOGNA RICONOSCERE che il lavoro al pronto soccorso è un lavoro usurante in fine aumentare il numero di ferie annuale per permettere un pieno ripristino delle condizioni psico-fisiche".