24 settembre 1999 - In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Sanità sullo sciopero dei medici in programma per il 18 ottobre prossimo, l’Anaao Assomed replica affermando che il contratto può essere lo strumento esecutivo di un ancora possibile, vero patto: ma i patti si fanno prima e devono essere chiari, certi e praticabili e, soprattutto, devono essere stipulati tra due parti.
Non dipendono, certo, da chi è sempre stato dalla parte dei cittadini per naturale vocazione e non per obiettivi contingenti di consenso elettorale.
I medici hanno dimostrato la loro disponibilità: adesso ci si attende altrettanto dalla prossima legge finanziaria che sarà il banco di prova per verificare la reale volontà del Governo, del Ministro della Sanità e delle Regioni di far decollare la riforma della sanità nel nostro Paese, senza estremismi ideologici o burocratici, prevedendo stanziamenti adeguati non solo per valorizzare la professionalità degli operatori del settore, ma anche per dare ai cittadini la migliore qualità dei servizi.