Lo scorso marzo la Fondazione ENPAM ha rinviato il pagamento dei contributi per lasciare liquidità nelle tasche degli iscritti nel momento di maggiore difficoltà. Chi si è ritrovato con gli studi deserti, infatti, di colpo non stava più avendo entrate.
E’ stato, quindi, rinviato l’incasso di oltre mezzo miliardo di euro di contributi, con un impatto non indifferente sulle casse della Fondazione, che paga prestazioni assistenziali e pensioni anche grazie ai contributi che entrano.
A settembre, in prossimità della ripresa della riscossione, c’erano due tipi di esigenze: da un lato colleghi che chiedevano di pagare tutto il dovuto entro il 31 dicembre 2020 per beneficiare della deducibilità fiscale di quest’anno, dall’altro colleghi che hanno richiesto un ulteriore rinvio.
Per i primi l’incasso dei contributi è ripreso a novembre, ma le rate mensili non potevano che essere solo due per assicurare la deducibilità fiscale entro il 31 dicembre.
A chi ne hanno fatto richiesta entro il 15 ottobre, è stata accordata la massima dilazione prevista dalle norme nazionali e consentita dalle autorità di vigilanza.
La Fondazione Enpam ,però, grazie ad una convenzione con la Banca popolare di Sondrio,ha dato una ulteriore opzione: pagare i bollettini della Quota A e/o della Quota B con la Carta di credito gratuita Enpam – Bps, beneficiando di una rateizzazione fino a 30 mesi, sempre però con il vantaggio della deducibilità fiscale come se i contributi fossero saldati entro il 2020. Ogni iscritto può usufruirne per pagare i contributi anche in 18, 24 o 30 mesi . .
Per ottenere la carta è sufficiente entrare nell’area riservata, cliccando sulla sezione “Carta di credito e Servizi annessi”. A questo punto scatta una procedura che si svolge interamente online e che permette di sottoscrivere il contratto in tutta sicurezza, tramite una firma digitale rilasciata gratuitamente dalla banca. Entro pochi giorni la banca dirà se la richiesta è accettata o meno.
COME PAGARE I CONTRIBUTI
Una volta ottenuta la carta si potranno pagare i bollettini Mav direttamente dall’area riservata del sito Enpam. La banca li salderà immediatamente, mettendo l’iscritto in regola con il pagamento dei contributi. Il medico , invece, non pagherà subito la cifra intera ma la rimborsera a rate (a scelta, in 3,6,10,12 mesi e con i nuovi piani da 18, 24 o 30 mesi).Rispetto alle formule di rateizzazione previste finora, questa permette di avere un vantaggio fiscale immediato poiché i contributi previdenziali saranno deducibili per intero già nell’anno in corso.
RINUNCIA ALL’ADDEBITO BANCARIO
Il pagamento dei contributi con carta di credito è riservato a chi riceve i bollettini Mav. Chi invece ha attivato la domiciliazione bancaria con Enpam, dovrà disattivarla. Per farlo occorre revocare l’addebito diretto sia dall’area riservata sia con la propria banca. Quando l’Enpam si troverà il primo pagamento respinto invierà un bollettino Mav che a questo punto potrà essere pagato con la carta di credito. Anche se il bollettino arriverà dopo il 31 ottobre, l’Enpam non applicherà sanzioni.
COSTI
La carta è gratuita, funziona sui circuiti Visa o Mastercard e, oltre che per i contributi Enpam, è utilizzabile per spese di qualunque tipo come una qualunque carta di credito.
Per i contributi previdenziali pagati a rate è previsto un interesse (TAN) del 6,125% su base annua. Se si paga a saldo, invece, non ci sono interessi. Non è richiesta l’apertura di un conto corrente presso la Banca popolare di Sondrio.